lunedì 15 dicembre 2014

Patchwork da giornale. No-Comment con sconcerto.

“La vita del baby-modello? Ogni volta è come una festa”. Un casting per piccoli indossatori under 14. Una banda scatenata di «under 14» pronta a spaccare l’obiettivo del fotografo e senza fare una piega, a sorridere dai muri delle grandi città, sulle pagine delle riviste patinate o in passerella. Agenzia di baby modelli. L’obiettivo è anche quello di comunicare che la moda è un gioco e può diventare un piacevole ricordo per la famiglia che partecipa a queste attività, se ci si affida a professionisti seri e competenti del settore. Tanta gente pensa che certe volte siano i genitori a insistere. Ma non è così: come si portano i figli a una partita di pallone o a una festa, noi andiamo a  fare i servizi di moda. I bambini si divertono tanto, stanno con altri coetanei, per loro è un gioco. E fortunatamente riescono a conciliare gli impegni scolastici. Prendono questa cosa in modo naturale.

“Cani e gatti ospiti di lusso all’aperitivo. Tutte le follie per i quattro zampe”. Mercato fiorente del «pet», la fiera delle vanità canine e feline. Cucce a 5 stelle. Linee sofisticate e rivestimenti in pelle o stoffe pregiate per le cucce: sia a casa sia in viaggio a cani e gatti non si fa mai mancare il meglio del comfort. Super ciotole studiate per accogliere soltanto cibi personalizzati: selezionati nei sapori, vantano una qualità pressoché pari a quella degli alimenti per umani. Anche i quattro zampe vogliono essere intrattenuti: adesso ci sono i giocattoli pensati apposta per soddisfare le loro esigenze intellettuali di cani e di gatti. Happy hour. Le chips per cani sono uno snack prodotto con materie prime di alta qualità. 

martedì 9 dicembre 2014

Il mio paese la notte l’inverno

Il mio paese la notte l’inverno
è una fotografia a colori sbiadita –
cartolina ingiallita dal fumo dei vecchi
e muri scrostati a mostrare il cemento
grigio dal fumo che esce dai tetti.
E l’aria è ghiacciata ma sa di pulito,
terse le stelle se c’è serenata.
Altrimenti ci sono i lampioni,
buoni per schivare gatti che litigano
e miagolii delle insegne che stridono
quando c’è vento forte.
Quando poi, per caso, un lampione si spegne
tu che passi sparisci
e a vegliare restano i gatti

senza più un vecchio che fuma. 

lunedì 13 gennaio 2014

17 Marzo 2011



Centocinquantanni di Serie A.
Lo Stivale in lattice, il Bel Paese stagionato.
E’ la penisola dei famosi,
grandi fratelli d’Italia.
Per i giacconi dei partigiani
per le prime pagine dei quotidiani
per ogni sampietrino dei centri storici
per la storia che forse non c’è
e per quella che certamente c’è stata
per le pellicole in bianco e nero
e le canzoni a colori
per i viaggiatori e per quelli che hanno anche viaggiato
per i professori e per quelli che hanno anche insegnato
per chi ha oziato nonostante la noia
per chi ha lavorato anche di Domenica
per chi s’è suicidato nonostante la morte
per chi ha vissuto nonostante la vita

per la Poesia nonostante i poeti.

venerdì 3 gennaio 2014

Ode a due parole



La prima è un pronome personale
che suona come un rintocco di cristallo
per annunciare all’altro mondo
l’ingresso nel segreto della vita.
Segue un predicato
di tre lettere soltanto
che dice però tutto –
tutto l’essenziale e insieme l’infinito;
ciò che fa la differenza
tra vivere ed esistere,
sopravvivere al mistero.
Esca divina.
Tu ed io coi nostri nomi:
tu inizi il verbo e io lo finisco.
Risuonano in testa
come una dolce sinfonia,
ritornello che non annoia mai, sempre lo stesso e sempre diverso.
Inedite alla mia persona, dal momento che le hai pronunciate
provo invano a imitare il tono della tua voce,
a trovare l’accento che le ha rese così speciali.
E ogni volta che le ripeto
sento un brivido e tremo
dinnanzi all’infinità di cinque lettere e una pausa.