mercoledì 4 marzo 2015

La nottata d’uno scrutatore



La convocazione è fissata per sabato 24 maggio alle ore 16, nella sezione assegnatami, per allestire il seggio: conta le schede, ricontale, firmale, timbrale. Il mattino successivo ci troviamo alle 6,40 per prepararci all’election day, che continuerà fino alle 23,00, scandito da due pause a turni per pranzo e cena. Dopodiché inizia la fase dello spoglio per il conteggio dei voti per le europee: le schede valide, quelle bianche, le nulle, quelle con e senza preferenza. Interpreta la volontà dell’elettore, consultati con presidente e segretario, compila i verbali, conta, riconta, firma, timbra. Chiudiamo lo scrutinio alle ore 2,00, stanchi ma appagati per aver svolto un bel lavoro, guidati dallo spirito civico, collaborando assieme a persone che è stato bello conoscere. Il pomeriggio seguente è la volta delle regionali e delle comunali: stesse operazioni fino a ora di cena. E’ stata una esperienza interessante da cui ho ricavato alcune considerazioni, che non mi hanno fatto dormire.  

Cari cittadino e cittadina del Bel Paese, i vostri «vergogna!», «ridicoli», «siete tutti dei ladri» incisi sulle schede elettorali non finiranno mai alle persone che avete in mente, che mai vedranno quelle schede. La prossima volta sarebbe utile se vi atteneste alle disposizioni di voto indicate, per esempio senza croci che barrano più simboli e senza preferenze di leader non candidati o incandidabili, affinché le vostre intenzioni di voto risultino chiare e inequivocabili. La politica non è una cosa bella, e nemmeno brutta: politica sono le cose della città, come sapevano bene gli antichi greci e poi i romani. È la cosa pubblica, ma l’impressione è che «il popolo è sovrano sul divano». Risiedere in un comune è altra cosa che abitarlo. Democrazia è scegliere, interessarsi, farsi sentire. Sentirsi parte di un progetto e impegnarsi per esso è una cosa bella. La burocratizzazione è una giungla mostruosa. Vedere mia nonna che vuole farsi accompagnare a tutti i costi al seggio, per esprimere fermamente il suo voto al candidato sindaco del mio paese, non ha prezzo.  


Nessun commento:

Posta un commento