giovedì 2 aprile 2015

7.



Cinciallegre malinconiche ansimano all’interno della mia gabbia toracica[1]. I fiori sono ermafroditi e vanno incontro all’autoimpollinazione. I trans sfilavano sulle passerelle di catrame fumante, tra gomme da masticare, mozziconi, siringhe. Noi ci masturbavamo cotidie. L’apparato digerente più semplice che ci sia è quello delle torpedini marine: è un semplice sacco a fondo cieco che si apre con un’unica apertura funzionante da bocca e da ano. Non solo le meduse avevano la faccia come il culo. L’unica data storica che ricordo è il 1492: 7 novembre – un meteorite di 120 kg si schianta in Alsazia. D’altra parte, abbiamo assistito al parricidio dei figli dei fiori e all’aborto in massa dei padri pellegrini. Abbiamo visto no-global sfegatati ingurgitare con foga e soddisfazione gustosi happy meal con carne biologica e coca cola light al McDonald del centro, dopo a un corteo di protesta contro le multinazionali. Abbiamo visto assessori no profit(erole) intingere il loro pollice verde nell’inchiostro della questura per lasciare un’impronta sulla propria fedina penale. Abbiamo visto fricchettoni in armonia con l’intero universo e amanti della natura vagabondare liberi per i campi coltivati, a bordo di fumanti furgoncini del popolo anni ’70, recanti il segno della pace come marchio di fabbrica. E senza marmitta catalitica. Abbiamo visto i netturbini raccogliere le tonnellate di rifiuti lasciate dopo al concerto del primo maggio. I poeti avanzano un sacco di spazio bianco, sprecando un mucchio di carta. Il sesso occasionale degli angeli caduti riempiva le bocche degli intellettuali. Bukowski interprete del bidello del quarto piano. I dietrologi si scoprirono affetti da aerofagia e il loro slogan preferito divenne: «Vade retro!». Ovviamente, chi non è in grado di risolvere i propri problemi personali si sente in dovere di risolvere almeno quelli del mondo. L’acne ci cresceva persino sui capelli, tra le doppie punte, nei bulbi del cuoio capelluto. Ci accorgeremo dell’apocalisse dallo sbraitare degli allarmi antincendio e dalle sirene degli antifurti. Avete già pensato sulla scialuppa di salvataggio di quale yacht salire, quando si scatenerà il diluvio universale di piogge acide? Un minuto di silenzio per la scomparsa dei dinosauri. Quindi, l’unico modo per scampare alla morsa dell’arsura estiva nonché agli incubi ricorrenti era rivoltare il guanciale dall’altro lato, ancora fresco. Intorno al letto a castello stavano i coccodrilli che presidiavano il ponte levatoio verso gli incubi notturni. L’assedio dei rimorsi mandava in frantumi le mura di cartapesta del nostro ego. Generalmente, i generali in divisa affrontavano questioni di genere, del genere ‘degenerazioni generazionali’. I satelliti dell’atollo satollo monitorano lo shopping degli outlet metropolitani. Il prurito della stratosfera era parzialmente placato dalle antenne dei grattacieli. La stella di Kochab fungeva da occhio di bue per le gesta dimenticate di questi attori infreddoliti che recitano sul palcoscenico d’asfalto. I radar non riconoscono le coordinate della periferia, tantomeno i sonar. Eppur ci muoviamo[2].


[1] PIL Le stelle sono fatte di idrogeno. /Il 63% dei nostri atomi è fatto di idrogeno.
[2] cfr. e consulta Guida per riconoscere i tuoi santi, regia di Dito Montiel.

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