giovedì 2 aprile 2015

8.



Giocoforza, Monade faceva i cerchi col fumo quando Er contemplava i cerchi nel grano. Il nostro cervello circonciso con una sega circolare entrava spesso in corto circuito con la catena di montaggio, malgrado le catene alimentari restassero principalmente un circolo vizioso. Il circolo degli artisti, con le curve ristrutturate, inaugurato prossimamente al circolo polare artico. La maga Circe del circondario circuiva gli spettacoli circensi con assegni circolari. Le biglie di newton scandivano il ciclo mestruale del tempo. La sfera celeste sfiorava le zoppicanti gru a torre e le impalcature traballanti. Meteoriti ovali rotolavano giù dallo scivolo dei giardinetti; sulle altalene roteavano rotoli di carta igienica. La forza centripeta degli zar era vertiginosa. Il Punto G è il buco dell’ozono o, in ogni caso, un buco nero. L’equatore sta ad indicare il girovita di un mondo obeso, ovvero la cintura di una donna gravida tarchiata dalla gravità. Le telecamere a circuito chiuso controllavano il necessario giro di vite. Un compasso tracciava il cerchio della vita. Concettualmente i cerchioni dei tamarri erano in lega. Decriptando acronimi sul viso pallido di Alice, scannerizzato dagli occhi suoi palindromi.

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