martedì 4 giugno 2013

Mani dietro la schiena

Mani dietro la schiena
passeggia - passa il paesaggio -
sotto al rado fogliame
alla ricerca di un raggio appannato.
La vista rauca
invoca un ultimo, baluardo, desiderio.

Mani dietro la schiena
pagaia
il suo cucchiaino olivastro
dentro al suo sporco caffè.
Scruta oltre al vetro
il sentiero dismesso.

Sorride
al suo sordo passaggio
il vento, compagno instancabile
di pomeriggi aspri.

Quale minuto, invisibile
segreto

nascondono le aride nocche?

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