martedì 4 giugno 2013

Neve (La benedizione)

Ogni cosa è battezzata.

L’aria si pulisce gli occhi.
Si genuflettono i rami e si fanno le ossa.
Le foglie tremano prive di lamento, in attesa della reincarnazione.
Mi osservano i tronchi, contemplando la cerimonia e tonificando gli arti.
La terra si purifica
e ripulisce il sangue che le corre in grembo e nutre le radici fameliche.
Nel sottosuolo le bestie addormentate si godono il mistero, sognando la dolce primavera.

Le fiere in superficie mettono pelo e mandano un passerotto, loro messaggero, in avanscoperta:      
«Niente nuove» mugghia l’ugola di un cane.

La campagna è saggia e rimbocca i suoi semi.
I giochi dei bambini sono invocazioni di bene

e i loro giubili augurano fortuna.   

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