A parte il fatto
che (ne sono quasi certo) moriremo di pubblicità, asfissiati. A parte il fatto
che (come testimoniano i commenti dei lettori sui quotidiani) la tv è andata in
letargo, dal momento che sono trasmesse principalmente repliche. Ma in questi giorni
(sarà per la crisi economica che costringe i creativi pubblicitari a escogitare
nuovi espedienti per vendere ancora i prodotti ai clienti; sarà per la crisi
sistemica planetaria che sta mostrando le prime crepe su quelle che furono che
le colonne portanti del capitalismo, quali i reclame alla televisione) sono
comparse una serie di pubblicità interessanti, che dimostrano una volta di più
alcune caratteristiche dei fenomeni e delle tendenze che la nostra società sta
percorrendo, oltre che rappresentare degli ottimi casi di studio di marketing
commerciale al tempo del consumismo. Voglio soffermarmi, in particolare, sugli
spot che sponsorizzano alcune bibite aromatizzate che, poiché si è fatta
sentire per la prima volta dell’anno la canicola estiva, vengono presentate
come delle panacee indispensabili per sopravvivere alla stagione. La cosa che
più colpisce l’attento cultore dello zapping, tuttavia, è la precisa decisione
dei pubblicitari di propagandare una merce personalizzabile. Tu consumatore,
infatti, prima di acquistare la bevanda e gustartela al fine di placare (almeno
momentaneamente) la sete, hai la possibilità di creare, avvalendoti anche dei
social network che golosamente navighi, il tuo drink, con tanto di
nickname e informazioni sulla tua personalità. Le aziende hanno quindi scoperto
che, in quest’epoca di smarrimento collettivo o stordimento di massa, in cui le
essenze delle cose e delle persone sono più opache che mai, i compratori devono
sentire propri i loro prodotti, fino ad assimilarsi ad essi. Hanno capito che
bisogna abbattere la quarta parete dello schermo, cosicchè ciascuno si senta
protagonista del momento, inserito e ri-conosciuto. Essere e avere. Vita
privata commercializzata. Consumatori di senso. Autopubblicità. Baudrillard,
Bauman. Alla salute!
http://www.lastampa.it/2013/10/27/societa/voglio-i-fusilli-con-il-mio-nome-e-la-mia-firma-sulla-fidanzata-wewMX37Hbj6CEsql598lXJ/pagina.html
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