venerdì 31 maggio 2013

"Enjoy New York!"

Vagando sui marciapiedi delle avenue rimango sbalordito dal patriottismo che trasuda dalla crosta della città, attraverso la stoffa della stars and stripes che campeggia su ogni palazzo e, soprattutto, attraverso il comportamento dei newyorkesi. Un patriottismo, in un certo senso, imbarazzante per chi viene da fuori, che si sente enormemente riconoscente nei confronti di nonni generosi e disponibili i quali, se ti incontrano dubbioso con una cartina in mano, immediatamente si fermano per chiederti se hai bisogno di indicazioni, augurandoti in aggiunta di trascorrere una splendida giornata: «Enjoy New York, guy!». Specie le persone anziane esigono che tu, forestiero, non abbia assolutamente alcun tipo di intoppo lungo il tuo viaggio al centro del mondo; che ti senta nel posto più felice della terra, ove democrazia e giustizia non sono più un ideali bensì realtà concrete; che quando tornerai a casa tu possa confermare al resto del pianeta che il sogno americano continua, nonostante gli incubi e i bruschi risvegli.

            Dove vanno a finire i rifiuti di New York? Una guida sulle sue discariche sarebbe senz’altro interessante.

Fotografia di Federica Boffa

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