Una trama ben
strutturata e, come tale, scorrevole e assai divertente che si dirama
attraverso dialoghi, come al solito, brillanti e arguti. Sotto questo punto di
vista, l’opera è una commedia leggera e intrigante, piena zeppa di ironia, humor
e sarcasmo. Tuttavia, e qui sta, secondo me, la genialità artistica del
regista, il film contiene una filosofia di fondo molto interessante. Il pregio
di Woody Allen, in altre parole, sta proprio nel fatto che riesce a costruire
film piacevoli e lineari, di facile lettura ma, nello stesso tempo, densi di
significato e pregni di rimandi profondi. Nelle sue pellicole, quasi sempre,
troviamo un contenuto ricco in una forma semplice, come una bella donna
prosperosa, vestita di un sottile abito di seta trasparente. Di conseguenza, le
sue opere sono pur sempre destinati a un pubblico ampio e variegato, ma la
gamma di interpretazioni che esse offrono è altrettanto ampia e variegata. In
breve, lo spettatore che vuole godersi un bel film si gusta l’evolversi della
vicenda attraverso il susseguirsi di scene allegre, mentre chi vuole impegnarsi
un po’ di più nella comprensione ha la possibilità di squarciare la superficie
dell’opera, specialmente mediante un’analisi approfondita dei dialoghi,
penetrandone il cuore. Più di tutte altre, le pellicole di Woody Allen devono
essere osservate in controluce!
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