giovedì 30 maggio 2013

Whatever goes (Basta che funzioni) - Woody Allen

Una trama ben strutturata e, come tale, scorrevole e assai divertente che si dirama attraverso dialoghi, come al solito, brillanti e arguti. Sotto questo punto di vista, l’opera è una commedia leggera e intrigante, piena zeppa di ironia, humor e sarcasmo. Tuttavia, e qui sta, secondo me, la genialità artistica del regista, il film contiene una filosofia di fondo molto interessante. Il pregio di Woody Allen, in altre parole, sta proprio nel fatto che riesce a costruire film piacevoli e lineari, di facile lettura ma, nello stesso tempo, densi di significato e pregni di rimandi profondi. Nelle sue pellicole, quasi sempre, troviamo un contenuto ricco in una forma semplice, come una bella donna prosperosa, vestita di un sottile abito di seta trasparente. Di conseguenza, le sue opere sono pur sempre destinati a un pubblico ampio e variegato, ma la gamma di interpretazioni che esse offrono è altrettanto ampia e variegata. In breve, lo spettatore che vuole godersi un bel film si gusta l’evolversi della vicenda attraverso il susseguirsi di scene allegre, mentre chi vuole impegnarsi un po’ di più nella comprensione ha la possibilità di squarciare la superficie dell’opera, specialmente mediante un’analisi approfondita dei dialoghi, penetrandone il cuore. Più di tutte altre, le pellicole di Woody Allen devono essere osservate in controluce!


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